Itinerario Gastronomico ad Albenga

Le delizie della cucina mediterranea e la bellezza dei paesaggi della Liguria permettono ai turisti di approfittare dei migliori itinerari gastronomici ad Albenga, terra di oli, vini e frutti. L'itinerario gastronomico che vi proponiamo percorre un tratto della strada dell'olio e del vino compresa nella piana d'Albenga e nel suo entroterra dove si gustano sapori genuini e ottimi vini. Dai grandi uliveti a fasce e borgate storiche di Balestrino si raggiungono le colline e gli orti dell'entroterra albenganese: dalla grande piana alle spalle della città, ricca area di floricoltura e orticultura, fino e ai folti uliveti di Villanova e Stellanello.

Da Balestrino a Zuccarello


L'entroterra di Albenga con Cisano sul Neva, Balestrino, Zuccarello, Castelvecchio Rocca Barbena, pullula di castelli e borghi fortificati a controllo dell'importante via di comunicazione tra costa ed entroterra. Il borgo di Balestrino, dalla perfetta struttura feudale a cerchi concentrici, lega il suo nome all'imponente castello che domina il panorama, adattandosi alla formazione naturale dello sperone roccioso.

La cucina ligure di Balestrino offre molte specialità esclusive: i ravioli con il faraballà, una sfoglia di grano tenero e ripieno di verdure, conditi con sugo di coniglio; lo zemin, zuppa di ortaggi e legumi, condito con le cotiche e i piedini sotto sale; il turtelin, con cavoli d'inverno, riso e formaggio di pecora. L'olio balestrinese è un sapiente dosaggio di qualità di olive diverse, che lo rendono particolarmente pregiato.

Altro borgo storico murato è quello di Zuccarello, città natale di Ilaria del Carretto, passata alla storia, dell'arte, per la statua funebre, ora nel duomo di Lucca, che Jacopo della Quercia le fece in compagnia del fido cane. Il centro storico è teatro di rievocazioni medievali, giochi e appuntamenti gastronomici dove lumache, torte salate a base di riso e verdure si accompagnano ai migliori vini dell'entroterra savonese.


Albenga


Nella più vasta piana della Liguria, alla foce del Fiume Centa, si erge Albenga, il cui antico abitato conserva la compatta costruzione medievale, con case addossate e torri svettanti.

Fin dall'antichità la piana è stata coltivata ad orto e frutteti in prossimità dell'abitato, mentre le prime colline hanno sempre accolto pascoli, seminativi e vigneti. Ancora oggi la piana è ricca di coltivazioni di ortaggi e frutta. Tra questi carciofi e asparagi sono i prodotti più rinomati, ma anche le zucchine, i pomodori, le carote e i porri hanno una loro importanza, così come le pesche e le albicocche, il basilico e altre piante aromatiche.

Negli ultimi anni la piana ha visto svilupparsi anche il settore floricolo, con coltivazione di orchidee, margherite, ciclamini, crisantemi e stelle di Natale. Sulle colline si producono i vini Pigato, Vermentino e Rossese, mentre un piatto tipico è l'imbrogliata di carciofi.

Nell'area sono da visitare l'itinerario archeologico lungo la via Julia e gli edifici medievali tra cui la cattedrale di San Michele, il palazzo vecchio del comune e la casa dei Malasemenza.


Da Villanova d'Albenga a Stellanello


Da più di cent'anni nel borgo murato di Villanova d'Albenga si coltivano le violette. Confezionate in mazzetti, con foglie che fanno da cornice vengono spedite in tutta Europa. Tra le specialità gastronomiche tipiche del borgo, il ventre, stomaco di tonno essiccato e messo in ammolo con pinoli, e le dolci strene. A pochi chilometri si raggiunge Garlenda, famosa per i campi da golf, immersa nel verde tra frutteti, uliveti e vitigni da cui si ricavano Rossese e Pigato.

Il territorio di Casanova Lerrone è interessante per le escursioni tra pinete e uliveti. Il vino pigato che si produce è doc e si trova l'ormai raro vitigno Barbarossa. Con il pigato si cucina un gustoso coniglio al vino, piatto tradizionale insieme alle foglie di stagione (bietola, zucca) ripiene.
Testico è un borgo rurale disposto sulle colline tra le valli del Merula e del Lerrone e circondato da vigne e uliveti. L'olivo è la coltura prevalente anche a Stellanello, dove a luglio si svolge la festa dell'olio extra vergine d'oliva. Si produce anche un ottimo vino passito, simile allo Sciacchetrà delle Cinque Terre.

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